Italia
Dal 1996, il primo sito italiano dedicato ai DM

Woodlands School, Basildon

woodlandsschoolLa Woodlands School, oggiQuanto può essere frustrante parlare dei concerti tenuti dai Depeche Mode nel 1980? Per un vero appassionato, oltre l’immaginabile. Perché, se da un lato è innegabile che si tratti del periodo da cui tutto ebbe inizio, quello che avrebbe consegnato alla storia il gruppo elettropop, elettro-rock o definitelo come volete, più longevo della storia della musica, dall’altro è altrettanto innegabile che, come ben sanno gli appassionati di quel periodo - a giusto titolo ricordato come quello dei Basildon Four - i concerti pre Speak & Spell sono avvolti da una cortina di fumo imperscrutabile. Certo, vari aspetti sono noti, ma tanti altri restano ancora un mezzo mistero. Colpa soprattutto della mancanza di registrazioni audio o video che aiuterebbero a chiarire cosa e come suonassero i pezzi dei Composition of Sound (prima) e Depeche Mode (poi) dal vivo a inizio carriera, come fossero inizialmente arrangiati e come evolvessero da un’esibizione all’altra (concetto che si capirà meglio in un prossimo articolo quando si parlerà del caso eclatante di I Sometimes Wish I Was Dead).

I Composition of Sound nella formazione storica erano Andy e Vince a cui, di lì a breve, si sarebbe unito Martin. La band, fondata con tutta probabilità nel marzo del 1980, tenne le prime prove in qualche sala del Woodlands School di Basildon, e anche qualche sporadico concerto (di cui i membri possederebbero anche delle registrazioni) qua e là in quel di Basildon. Fu il periodo in cui Vince scrisse diversi pezzi, alcuni pubblicati (come Photographic, Ice Machine, Big Muff), altri suonati solo dal vivo e poi “scomparsi dai radar” perché mai pubblicati dalla band né registrati in maniera amatoriale da qualche appassionato durante i loro primi concerti. Del resto, la band non aveva un contratto discografico, non aveva un album da promuovere e cercava disperatamente un’etichetta discografica che volesse dargli una chance. Di conseguenza i brani suonati venivano “testati” dinanzi al pubblico più variegato che ci fosse, dagli amici di liceo a ragazzini alle medie passando addirittura a bambini in pigiama, e ciò nei posti più improvvisati come feste di compleanno o stanze di una scuola. E ricordiamolo, erano concerti per un pubblico che neanche sapeva cosa fosse un sintetizzatore (con inevitabili reazioni di sorpresa o anche perplessità, costante che accompagnerà la band per un decennio abbondante).

depeche mode 1st gigIl flyer della prima esibizionePer tre mesi circa il gruppo rimase un trio con Vince compositore e voce principale (ed è tutto dire dal punto di vista scenografico...); e fu solo a metà giugno del 1980 (con buona pace della targa commemorativa presente alla Nicholas School di Basildon che erroneamente indica fine maggio) che Dave Gahan si esibì per la prima volta come lead singer del complesso ancora conosciuto come Composition of Sound. Ribadiamo, era senz’ombra di dubbio il 14 giugno, e non un fine maggio visto che, non più tardi di nove giorni prima, i Composition of Sound si erano ancora esibiti in 3 come gruppo spalla allo Scamps di Southend-On-Sea.

Del primo concerto con Dave al microfono non si hanno certezze su cosa sia stato suonato, nonostante negli anni qualche supposizione più o meno credibile sia stata avanzata. In compenso abbondano gli aneddoti su quanto successo prima, durante e soprattutto dopo, compresi gli screzi fra i Composition of Sound e i French Look (di cui Martin era contestualmente membro) che avevano appena condiviso il palco. Insomma, una data memorabile per la storia dei Depeche Mode, ma sicuramente una giornata da dimenticare per i rapporti umani tra i vari protagonisti di quella serata, finita con incredibili accuse reciproche di sabotaggio.

Negli anni sono stati recensiti 27 concerti che sarebbero stati organizzati dalla band sotto i nomi di Composition of Sound prima e Depeche Mode dopo, ma non è da escludere che si tratti di una cifra per difetto per via di quel poco che si sa del periodo compreso fra marzo e inizio giugno, quando la band era ancora un trio. Sicuramente, fra un concerto e l’altro, furono registrati almeno due demo di cui del primo, composto da quattro brani, esistono degli snippet, laddove del secondo, di cui è certa l’esistenza di almeno due copie, sono stati finalmente diffusi i pezzi integrali a distanza di 30 anni circa dalla sua incisione.

Ma come tutte le band che si rispettino, anche i Composition of Sound agli inizi della loro carriera facevano uso di un buon numero di cover durante i propri live. E così, grazie a qualche prezioso reperto arrivato fino ai giorni nostri, sappiamo che nel 1980 il gruppo Bong24 18suonò vari pezzi compresi alcuni mai ufficialmente pubblicati come Addiction (meglio conosciuta, erroneamente, come "Ghost of Modern Times", a sua volta forse usata come spunto per arrivare a "Don't Go" dagli Yazoo), And Then I Kissed Her (perché a Dave - o più probabilmente Vince - giustamente non piaceva l'idea di cantare "and Then He Kissed Me"), Mamma Mia (sì sì, una cover strumentale in salsa Speak & Spell del celebre pezzo degli Abba suonata sulla base di Photographic), Mirror Is Standing (di cui non sappiamo nulla), Mouldy Old Dough (cover dei Lieutenant Pigeon), Radio News (con Andy al basso nel celebre demo reso pubblico pochi anni fa), Reason Man, Secrets (forse anch'esso rilavorato dagli Yazoo e pubblicato sotto il nome di "Unmarked"), Sunday Morning (forse presente nel primo dei due demo succitati) e Tomorrow's Dance. Una lista sicuramente non definitiva perché, come fin da subito premesso, senza registrazioni o set-list, si possono fare supposizioni ma non avere certezze definitive.

Tra le ragioni che spinsero Andy, Martin e, soprattutto, Vince a reclutare Dave come voce principale del gruppo c’erano ragioni sicuramente pragmatiche. Dave aveva una buona voce, indubbiamente, ma soprattutto era belloccio, aveva una discreta presenza scenografica e, soprattutto, ai concerti della band trascinava amici che facevano numero: in parole povere, aveva il giusto seguito per aiutare la band a farsi un nome tra le i gruppi emergenti della New Wave inglese.
Col senno del poi, Vince ci aveva sicuramente visto giusto. Non ci volle molto prima che il gruppo iniziasse a farsi una reputazione di band da tener d’occhio e si assicurasse svariati slot al Crocs di Rayleigh di Gary Turner (guarda caso, amico di Dave...) ed al Bridgehouse di Terry Murphy.

Già, il Bridgehouse, ossia il posto dove successe davvero di tutto, dove finì la storia ed iniziò la leggenda. Fu dal concerto del 24 settembre al Bridgehouse che il quartetto cambiò definitivamente nome in Depeche (o Depache come pubblicato da MelodyDepeche Mode Bridgehouse Live Lp Picture Disc SuperDepeche Mode al Bridgehouse - Il picture disc Maker?) Mode. Fu al concerto del 30 ottobre al Bridgehouse che qualche illuminato registrò (dovremmo dire “piratò”?) per la prima volta un loro concerto (per inciso, da quella registrazione venne estratto il ben noto bootleg in Picture Disc che oggi vale una piccola fortuna). E soprattutto fu al concerto del 12 novembre che il gruppo incontrò per la seconda volta Daniel Miller, il quale finalmente si convinse della bontà del potenziale di quei quattro ragazzini iniziando a tampinarli per assicurarseli nella propria scuderia.

Di lì a poco, con una memorabile stretta di mano, la band sigillò il contratto con cui si sarebbe legato indissolubilmente per tre decenni circa alla MUTE di Daniel Miller per diventare il gruppo leggendario che dalla sala di una scuola sarebbe arrivato a riempire gli stadi di mezzo mondo

Image

Pubblicato nel 1996
Fondatore e webmaster:
Fabrizio Cassero
Email: webmaster@depechemodeitalia.com

links ufficiali

Quando sei in tour, magari passi un pomeriggio a piangere, ma poi dalle otto di sera in poi sei un Depeche Mode. E devi dare ai fans quello che si aspettano.

cerca su 013

Image